VAL GROSINA


Questa stupenda valle che prende il nome da Grosio, con i suoi boschi, i suoi innumerevoli laghi, i suoi corsi d'acqua, le sue vette sopra i 3000 metri e i suoi ghiacciai, e' considerata a ragione una fra le piu' belle e alpinisticamente interessanti montagne lombarde.
Esplorata dagli inglesi nel secolo scorso, fu in seguito oggetto di studio e ammirazione da parte di tedeschi ed italiani che hanno curato l'elaborazione delle prime guide ed edificato quei rifugi che ancor oggi svolgono egregiamente la loro funzione.
Da Grosio si sale per una comoda ed asfaltata strada, passando per la frazione di Ravoledo (m. 844) posta su un terrazzo orografico che domina gran parte dell'alta Valtellina, per giungere a Fusino (m. 1203). Qui la valle si biforca: a sinistra rimonta la valle sia per il Passo Malghera (m. 2543) sia per il Passo di Sacco per scendere a Poschiavo; a destra, toccando Avedo (da cui si diparte la Valle Vermolera che porta al Passo Dosde' la Valle prosegue per Eita (m. 1703) e per il Passo Verva, per scendere poi in Val Viola.



MALGHERA m. 1937




Il paesaggio selvaggio, i numerosissimi laghi cristallini, i dirupi e le aspre cime che la rinserrano, fanno di questa Valle il luogo ideale per chi ama la natura e cerca tranquillita' e riposo, nonche' il paradiso di alpinisti, pescatori e cacciatori.
Il ricovero alpino di Malghera, con le baite che lo circondano e il Santuario di N. S. della Neve, si trova su uno spalto che separa due convalli: la Val di Malghera e la Val di Sacco.
A Malghera si accede da Fusino (km. 9 da Grosio su strada asfaltata) per una mulattiera gippabile (ora in via di completo allargamento) in circa 3 ore a piedi .
La mulattiera corre lungo la riva settentrionale piu' o meno nelle vicinanze del torrente Roasco, a volte addentrandosi in zone abbondantemente coperte da abetaie, a volte toccando punti di spettacolare panorama.
OSPITALITA' RICOVERO ALPINO Dl MALGHERA - Costruzione in muratura di recente ammodernamento, dotata delle necessarie attrezzature per un lungo soggiorno.

TRAVERSATE E ASCENSIONI
Al Rifugio Duilio Strambini (ore 5)
Al Rifugio Saoseo per il passo di Sacco (ore 5)
A Poschiavo per il passo di Malghera (ore 4.30)
A Eita per il passo di Vermolera (ore 5)
Sassalbo (m. 2881) ore 3,15 facile
Vetta Sperella (m. 3075) ore 4,30 - media difficolta'
Pizzo di Teo (m. 3049) ore 5 - media difficolta'
Cima di Saoseo (m. 3263) ore 5,45 media difficolta'
Corno del Lago Negro (m. 2927) ore 3,15 - media difficolta'
Pizzo Matto (m. 2993) ore 3,30 - facile
Sasso Campana (m. 2913) ore 3,30 elementare
Sasso Farinaccio (m. 2780) ore 2 elementare.



EITA m. 1703


Amena localita' posta al margine di uno spalto della parte mediana della Val Grosina orientale, costituita da una vastissima conca, gia' fondo di lago, le cui acque precipitano con la fragorosa cascata della Pirla. Eita puo' a ragione essere considerata il campo base per le numerose ascensioni che da essa possono prendere il via.
Ad Eita infatti fanno capo tre convalli che portano alle piu' suggestive vette delle Alpi di Val Grosina: la Val Viola a nord con le cime e le vedrette del gruppo Piazzi; la Val Vermolera a ovest con il corno Dosde' e le cime del lago Spalmo; la Val Cassaurolo a est con le cime Redasco.
Ad Eita si accede da Fusino (km. 9 da Grosio su strada asfaltata) per una comoda strada camionabile che ha inizio al ponte del Folino, sempre sulla destra del torrente Roasco e in certi punti a mezza costa su gole profonde.
Passato l'antico ponte del Guer sul rio di Avedo si arriva al dosso di Eita e quindi alle baite e alla Chiesa (ore 1,30 a piedi).


OSPITALITA'



RICOVERO DELLA CHIESA
Solido fabbricato che sorge sul lato sinistro della Chiesa: consta di due piani con locali al piano terreno adibiti a cucina e sale da pranzo e con altri al piano superiore adibiti a dormitorio.
RIFUGIO Sen. Dr. ENRICO FALCK
Sorge a m. 2005 s.l.m. a sud del Passo di Verva. Di proprieta' del CAI di Dervio. Inaugurato nel 1963, e' dotato di ogni confort e puo' ospitare fino a 22 persone.
RIFUGIO CAPANNA DOSDE'
Sorge sul Passo omonimo. Composto da un solo locale, ora ha una capienza di 7 cuccette con materassi, coperte e cuscini. Di proprieta' del CAI di Milano.


TRAVERSATE E ASCENSIONI
A Malghera per il Passo di Vermolera (ore 5)
Al Rifugio Dosde' (ore 3.30)
All'Albergo Viola per il Passo di Verva (ore 3,45)
Cima Orientale del Lago Spalmo (metri 3291 ) ore 4,30 - facile
Sasso di Conca (m. 3150) ore 4,30 facile
Punte dei Sassi Rossi (m. 3120) - ore 4,30 - media difficolta'
Pizzo Dosde' (m. 3280) - ore 4,30 facile
Cima di Piazzi (m. 3439) - ore 5,45 facile
Sasso Maurigno (m. 3062) - ore 4,45 facile
Cima del Redasco (m. 3139) - ore 4,30 media difficolta'



GROSIO - PASSEGGIATE
CASTELLO VISCONTI VENOSTA (minuti 20)
Dalla parrocchiale di S. Giuseppe si prende via S. Faustino e si percorre per un buon tratto attraverso campi e prati. Indi si sale verso il Castello arroccato su un colle da cui si dominano gli impianti idroelettrici dell'AEM e il disteso paesaggio della media Valtellina.
GIROLDO (minuti 45)
Si percorre la strada panoramica per Ravoledo che passa attraverso una continua serie di castagneti e di prati fino alle Baite. Da qui, per un sentiero si scende all'abitato di Giroldo da cui si ha una spettacolare veduta del Castello e dell'abitato di Grosotto. Volendo si scende lungo la strada della "costa" fino al Castello e da qui si rientra a Grosio lungo via S. Faustino.
CAMPO SPORTIVO (minuti 15)
Attraversato il paese lungo via Roma, si imbocca via Martiri Liberta'. Lungo questa arteria, a 500 metri circa, sulla sinistra si trova il campo sportivo, circondato da boschetti e aree verdi.
VERNUGA (minuti 30)
Oltrepassato il campo sportivo si prosegue lungo la via Martiri Liberta'. Si attraversa una tranquilla sequenza di prati e campi per giungere alla Frazione.
PIEGNE (minuti 40)
Percorsa via Mortirolo e via Valeriana, si attraversa il ponte delle "capre" e si sale per un ampio sentiero in mezzo a una lussureggiante vegetazione arborea fino al pianoro da cui si puo' ammirare il panorama di Grosio, l'imbocco della Val Grosina e verso nord il complesso del Villaggio Sanatoriale.



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